Situato in una zona secca al riparo del Nevado de Huila e circondato dalle montagne, il desierto della Tatacoa è uno straordinario paesaggio dai colori rosso-ocra e grigio con pareti rocciose scolpite dagli elementi naturali e frequenti macchie di cactus. In realtà, come spiegano bene i locali, non si tratta di un deserto propriamente detto , bensì di bosco tropicale secco, come testimoniano le frequenti zone di verde in particolare nella parte rosso ocra.
Nella zona con colori che danno sul grigio la composizione del terreno è tale da non assorbire quasi completamente la rara pioggia
Per contro il sottosuolo è estremamente ricco di acqua, tanto che basta scavare da un metro a dieci metri di profondità per trovarla.
D’altra parte le rocce di colore rosso ocra contengono una percentuale maggiore di ossidi ferrosi e risultano più friabili.
La pioggia viene assorbita dal terreno molto più che nell’altra zona, cosa che contribuisce alla friabilità delle rocce stesse. Le temperature possono sfiorare i 50 °C mentre, negli ultimi anni la pioggia è risultata particolarmente scarsa: nel 2017 non è praticamente mai piovuto.
Il desierto occupa una superficie di circa 400 Kmq e tra le sue rocce è relativamente facile perdere l’orientamento, forse è per questo che la parte rossa viene chiamata ” los labirintos del Cuzco”.
foto bellissime e illustrazione geologica impeccabile. E tu ti sei perso?Ciao Carlo
Figurati se mi perdo: giro con scorta e già mi chiamano tutti don Emilio
Grande reportage Dopo Quilici doveva pur esserci un ultimo grande viaggiatore. Mariano
Quilici era un professionista, io…naif