A ridosso di verdeggianti campi di riso, non lontano dalla cittadina di Prichit, circa 24 anni fa è stato fondato Wat Mai Plai Huai.


Si tratta di un sito ancora sconosciuto al turismo, tuttavia un luogo di culto e di pellegrinaggio con annesso monastero e strutture di accoglienza. Tra mistiche rappresentazioni della vita buddhista, imponenti santuari, gigantesche statue di animali sacri, singolari raffigurazioni soprannaturali si manifesta una sorta di sincretismo tra buddhismo -mahayana e theravada- e induismo.


Le rappresentazioni dei peccati subiscono pene dantesche esplicite e cruente per contrappasso o analogia: e mentre la crudeltà manifestata in vita nei confronti di un animale può provocare la rinascita nel corpo dello stesso animale,

una punizione “infernale” per adulterio non è prevista dal buddhismo.

I monaci si muovono attraverso rappresentazioni gigantesche di Buddha simili a llillipuziani .

Mentre gli insegnamenti di Buddha attraverso le sue parabole vengono così richiamati:

E’ opportuno seguire chi ha più esperienza.

Quando si esagera nel parlare si addormentano persino le scimmie!

Un modo di comunicare diretto e, nello stesso tempo, insolito nei luoghi di culto buddhisti dove, generalmente, sono le posizioni di Buddha e delle sue mani a giocare un ruolo preminente.