Chiang Rai, antica città fondata nel 1263 da re Mengrai, non ha conservato grandi tracce del suo passato, ma si fa notare per alcune contrastanti opere frutto dell’ispirazione di artisti locali: il Wat Rong Khun (tempio bianco) e il Wat Rong Seua (tempio blu). Il tempio bianco, iniziato nel 1997, è l’opera principale di un artista contemporaneo, Chalermchai Kositpipat che riscoprì il buddhismo dopo essere stato monaco nel 1992; definire la sua opera poco convenzionale è riduttivo

Partendo da elementi buddhisti come i naga e i fiori di loto, Chalermchai li ha sviluppati e arricchiti con ogni tipo di ornamenti. Il tempio è bianco a simbolizzare la purezza del Buddha, ma, nello stesso tempo, evoca temi vicini all’induismo e alla sua mitologia. Una massa informe di scheletri dall’espressione raccapricciante e di mani che spuntano disperate dal terreno simboleggiano peccati e punizioni.

Anche altre figure, come i guardiani all’ingresso o Brahma  dalle 4 facce il dio creatore, sono proprie dell’induismo

Il terremoto del 2014 ha danneggiato  l’intonaco del tempio e ha fatto cadere la guglia più alta, ma i lavori comunque proseguono. D’altra parte Chalermchai sta istruendo diversi discepoli affinché possano completare il tempio dopo la sua morte, verso il 2070 secondo le sue stime (è nato nel 1955!)

Il tempio azzurro non poteva  essere progettato che da un suo allievo. Di dimensioni ridotte rispetto al Rong Khun, é iniziato nel 2005, e, naturalmente, é ancora in costruzione.

 

L’intera struttura è di un blu profondo con motivi dorati. Il blu rappresenta il Dharma, la legge cosmica. Anche all’interno il blu è dominante

e contrasta con la statua bianca di Buddha in fibra di vetro: l’effetto complessivo è…psichedelico

Le forme architettoniche sono tipiche dello stile thailandese con tetto a pagoda a tre livelli, scalinata di ingresso nonché decorazioni che coprono tutta la superficie esterna del tempio che, sul retro, presenta un’altra statua di Buddha questa volta in piedi nella posizione di protezione e rassicurazione (abhayamudra)